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Mare mare mare

Mare mare mare

La spiaggia, il mare, il cielo azzurro, l’ombrellone e la palma…. 20 minuti, magari un’ora, poi: uffa che noia!

Succede anche a te?

A me spesso, quindi mi tocca fare amicizia con:

Il bagnino, il barista, il vicino d’ombrellone, la bella della spiaggia (faccio amicizia con tutti e non con la bella di turno?), il concierge…

Però sono in vacanza, non è che abbia un gran voglia di “sbattermi”, quindi cerco di divertirmi con cose leggere.

A tal proposito ho pensato: ma perché non dare ai miei lettori qualche trucchetto per giocare un po’?

Dai è estate, sei in vacanza, giochiamo!

Dai è estate, sei in vacanza, giochiamo!

Occorrente: una moneta, o un sasso, un bottone, insomma un piccolo oggetto.

Metti la vittima alle tue spalle e chiedigli di nascondere la moneta in una mano.

Digli che puó cambiare scelta, anche 2 o 3 volte, non importa.
Ora chiedigli di stendere le braccia davanti a sé all’altezza delle spalle, con i pugni chiusi abbastanza vicini uno all’altro. 

Ed ora hai tre modi per indovinare con sicurezza assoluta. Io te ne svelo due

1) Quando ha scelto e steso le braccia, attendi qualche secondo, girati, guardalo negli occhi e chiedigli di concentrarsi sulla mano in cui ha nascosto l’oggetto.
Il trucco sta nel guardare la punta nel naso, chiedergli di concentrarsi ancora e dirgli: “visualizza nella tua mente la mano nella quale nascondi la moneta”.
Sarà immediato un rapido movimento dei suoi occhi e poi comunque anche la testa si muoverà. Ma se ti perdi questi due segnali, la punta del suo naso starà comunque indicando la mano che interessa a te 😉

2) Mentre è alle tue spalle chiedigli di portare la mano dove nasconde la moneta, sulla sua fronte e di visualizzarla. Parla un pó, quello che ti serve è che la mano stia in alto per 6/7  secondi, quindi inventa.
Fagli stendere le braccia come descritto sopra, voltati e guarda le sue mani.
Quella con la moneta ha ricevuto un minor afflusso di sangue e quindi avrá un colore più pallido rispetto all’altra.

Un giochino carino, simpatico, che puoi fare in sequenza e di cui nessuno scoprirà il trucco.

Un buon modo per divertirsi e “rompere il ghiaccio” (ricordatevi di elogiare la vittima con un “grazie, sei stato bravissimo”)

Imperativo biologico

Dai lo sappiamo: l’imperativo biologico è la conservazione della specie, soprattutto d’estate.

Ah (sospiro) gli amori estivi!

Ma lo sai che il rituale del corteggiamento parte dal cervello antico?

Dai, ti passo due dritte che ti daranno una mano. Non diventerai né Massimo né Isabella, ma le tue chance di centrare l’obiettivo aumenteranno di molto.

Quando il tuo inconscio inquadra una persona che può interessarti, ancora prima che tu ne sia consapevole, comincia ad assumere atteggiamenti che  favoriranno l’incontro.

Qui lo scrivo dalla prospettiva maschile, ma basta ribaltarla, più o meno è uguale anche dall’altra parte.

Diciamo che hai inquadrato un soggetto interessante, tu non lo sai, ma il tuo inconscio ha scelto. Ecco che la tua postura si fa più eretta, che sposti il bicchiere davanti a te per non aver ostacoli (seppur apparentemente insignificanti) tra voi.

Poi gli occhi cominciano a scandagliare, ritrovi l’oggetto del tuo desiderio e da quel momento ne diventi consapevole.

I tuoi occhi cominciano a giocare: guardi e distogli lo sguardo, con una certa regolarità, fino a che non si incrociano gli sguardi. A quel punto il tuo petto si gonfia (se sei un uomo) o ti protendi un po’ in avanti (se sei una donna).

L’occhio indugia.

Può essere che lei non sappia di essere interessata, ma il suo inconscio sta valutando. Entrambi piegherete un po’ la testa.

Poi c’è quella cosa che fanno solo le donne: si toccherà i capelli, o il collo o gli orecchini: insomma: mette in mostra i polsi, un segnale ancestrale utilizzato anche dai primati per dimostrare di non essere pericolosi, di voler proseguire.

Puoi toccarti il collo anche tu, anzi probabilmente l’hai già fatto.

Se lei ti guarda facci caso, dopo pochi secondi abbasserà lo sguardo, poi si volterà in un’altra direzione ed infine tornerà a guardarti.

Se sei ancora lì e le vedi appoggiare una mano su un fianco, anche se poi si volterà definitivamente da un’altra parte, il suo cervello antico sta lanciando un messaggio chiaro: “Ok, fin qui va bene, adesso vediamo se sei davvero un individuo che vale. Vediamo se hai il coraggio di venire qui”.

Quando ti avvicinerai, perché non puoi non farlo adesso, cerca di notare le sue pupille: se si dilatano gradisce la tua intraprendenza ( o sta per avere un’emorragia cerebrale).

A questo punto devi solo essere te stesso il più possibile: i falsi non piacciono a nessuno.

Magari una conversazione  brillante e piacevole farà il resto.

Ecco per avere una conversazione irresistibile di solito è sufficiente far parlare tanto l’altro e intervenire poco, giusto qualche assenso, qualche domanda, due sorrisi.

Se sei una donna un consiglio in più: ridi alle sue battute, anche quando non sono  fantastiche: gli uomini trovano irresistibile l’approvazione alla propria ironia 😉

Buon  divertimento!

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