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È una questione di buona educazione

È una questione di buona educazione

Leggo sovente di consigli per fare networking e ancora di più per fare marketing che hanno questo tono:
 
  •  prima di comunicare col potenziale cliente chiedi il permesso
  •  per farti dare un indirizzo mail devi costruire un percorso che dia qualcosa al cliente
  •  per avere persone interessate al tuo prodotto devi prima farti conoscere
  •  non disturbare il cliente prima di avere una sorta di relazione
  •  per fare networking efficace è necessario presentarsi
Potrei continuare per ore.
 
A me queste cose spacciate come la nuova frontiera del marketing, della tecnica di lead generation più avanzata o del metodo di vendita più innovativo, fanno sorridere.
 

Tutta questa roba si chiama buona educazione

 

Tutta questa roba si chiama buona educazione

Una persona educata, quando qualcuno entra in una stanza si alza e saluta, stringe la mano senza stritolarla e assicurandosi che non sia umidiccia e molle.

Una persona educata sorride, si presenta, cerca di avere una conversazione piacevole, si adatta al contesto, cede il passo quando entra in un locale o apre la porta all’ uscita.

Si interessa in modo sincero e discreto e ascolta con attenzione prima di rispondere.

Non parla sopra, non ti interrompe e soprattutto rispetta i tuoi tempi ed i tuoi spazi.

Non ci si presenta a casa di qualcuno senza essere invitati, né si disturba se non per questioni di effettiva e reale emergenza.

Le persone educate non sono invadenti, danno disponibilità, si rendono piacevoli da frequentare e disponibili e soprattutto non chiedono mai nulla senza prima aver dato, tanto, dove questo tanto può semplicemente essere un gesto gentile, pazienza, disponibilità, magari aiuto per qualcosa, anche di molto piccolo.

E non chiedono nulla in cambio, non presentano mai il conto.

Se porto a cena una signora, io mi aspetto solo di passare il tempo della cena conversando piacevolmente.

Se porto a cena un uomo altrettanto. 

Non pretendo una prestazione sessuale o la firma su un contratto per aver offerto un aperitivo o un passaggio.

Le persone educate quando accompagnano qualcuno a casa si fermano e aspettano che questo qualcuno sia entrato in casa, perché si fa così, punto. 

Non faccio fare brutta figura a chi si accompagna con me, non urlo, evito gli scontri ancorché verbali, e se sono in disaccordo, posso sostenere la posizione con garbo.

Quando queste cose sono naturali e definiscono la tua cifra stilistica, definiscono anche la tua possibilità di ottenere qualcosa in cambio. 

Si chiama semplicemente buona educazione ed è una cosa che applicata in ogni ambito

Ed è allora che la controparte (il cliente) avrà interesse e piacere a darti il suo numero di telefono, il suo indirizzo e-mail o chiederti di saperne di più su ciò che tu hai da proporre.

È allora, e solo allora che puoi proporre: un altro incontro, una passeggiata nel parco, i tuoi nuovi serramenti o i tuoi servizi o qualunque cosa vendi. E poi farai la tua proposta con tutti i crismi.

Si chiama semplicemente buona educazione ed è una cosa che applicata in ogni ambito, anche quello commerciale, porta al risultato più velocemente e con più efficacia di qualunque altra cosa.

Più passa il tempo e più mi rendo conto che le persone e le aziende che funzionano e macinano fatturati come non ci fosse un domani, sono quelle che applicano, declinandola ogni volta nel giusto contesto, una cosa che si dovrebbe imparare da bambini:
un po’ di buona educazione

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