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Rallenta

Rallenta

 

Poco tempo. Ne abbiamo sempre poco, troppo poco.

Il mondo si muove e muta molto velocemente e l’accento viene sempre messo sulla velocità.

Fermo restando che in qualche modo sia necessario adeguarsi alla velocità del traffico in cui ci muoviamo, che cogliere le occasioni e darsi da fare velocemente, correre, siano indispensabili per restare al passo, a volte può essere più saggio e produttivo  scegliere di rallentare. 

Fare con calma, andar piano.

Anche in contesti dove la velocità è il minimo indispensabile per emergere, come le automobilistiche.

Una cosa che i piloti imparano da subito è che essere veloci è una discriminante nei risultati, ma ciò che stupisce quando si inizia, è qualcosa che avviene quando si ha l’occasione di sedersi di fianco ad un pilota di quelli che vincono tutto. Quelli davvero veloci.

Lascia basiti rendersi conto di quanto siano lenti.

Quando arrivano in prossimità di una curva, rallentano tanto, ma proprio tanto. 

Frenano tantissimo, molto più di quanto si immagini, così da prendersi il tempo di scegliere la migliore traiettoria e impostare in modo efficace la curva mantenendo un favorevole trasferimento di carico del mezzo.

Ed è questo che permette loro di uscire dalla curva a velocità impressionanti, diventare imprendibili ed essere considerati i più veloci.

E vincere.

Il rallentare tanto, affrancarsi dalla consuetudine di fare sempre tutto freneticamente, prendersi il tempo che serve, ci consente di valutare meglio il contesto dentro il quale ci stiamo muovendo, assumere dei comportamenti e prendere delle decisioni ponderate, e non ultimo riposarsi.

Riposare la mente e il corpo, quel tanto che ci consenta di avere la necessaria lucidità per apportare tutte quelle correzioni alla nostra traiettoria per essere più efficaci. 

È come caricare una molla: poi sei una palla di cannone. E con tutta probabilità vinci. 

Le scelte fatte di fretta o per routine, spesso si rivelano sbagliate o quantomeno non adatte, e paradossalmente rallentano la nostra corsa.

Quando invece si rallenta, quando vai piano, quando freni tanto, hai un quadro  d’insieme più completo e il tempo necessario a valutare e scegliere nel modo migliore possibile, oltre a ricaricare la molla.

È sempre un gioco di equilibri tra velocità e lentezza, tra movimento e attesa.

Vanno dosati sapientemente, in funzione dei nostri obiettivi, diversi per tutti, salvo due condizioni: serenità e benessere. 

Due condizioni che ognuno trova a modo suo in cose differenti, ma che sono e devono essere il nostro fine ultimo. 

Altrimenti è tempo perso.

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8 Novembre 2023

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