Questa è la parte più difficile, perché non amo parlare di me: sono timido.

Mi piace  il mare, mi piacciono gli spazi aperti, le auto e le cravatte (intese come oggetto più che come accessorio) e il mio passatempo preferito è leggere, qualunque cosa, qualunque genere.  Da bambino volevo fare i pirata … o il benzinaio.

Mi occupo di Formazione da più di trent’anni e qualche amico dice che lo faccio da sempre. 

Lavoro con  imprenditori e multinazionali  in Europa, USA, Canada, e mi diverto moltissimo quando ho l’opportunità di prestare i miei servizi agli “artigiani dell’eccellenza” della piccola imprenditoria italiana.

Ciò che amo di più è scoprire e far emergere il talento che ogni persona ha in sé e spesso, farne una fonte di reddito.

Ho la ferma convinzione che ogni azienda, grande o piccola che sia, abbia nelle persone la più grande risorsa e che la valorizzazione delle stesse porti a traguardi altrimenti irraggiungibili perchè la miglior versione possibile di un sistema si ha, quando le persone che ne fanno parte sono la miglior versione possibile di sé stesse

Credo nel valore sociale prima che economico di un’impresa e rifiuto regolarmente incarichi per soggetti che non rispondono a quanto  per me più importante: le persone e le loro esigenze vengono prima di ogni profitto.

Sono orientato al b2b e non sono interessato al settore consumer. 

Resto disponibile a segnalare ottimi professionisti interessati a tale mercato.

Quello che mi vedi fare online, lo faccio gratuitamente, se sei curioso di sapere come si svolge il mio lavoro offline lo trovi qui sotto.

Online

Tutto ciò di cui hai bisogno è già dentro di te.

Tutto. Niente di più, niente di meno.

Hai solo bisogno della mossa vincente. Sai quale è? Puntare su te stesso.

Cosa troverai qui? Risorse, tecniche, consigli.

Tutto ciò che ho usato negli anni per rendere vincitore chi pensava di non farcela.

Troverai leadership, motivazione, carisma, persuasione, vendita… niente di astratto, però. Io lavoro con la pratica, perché tu hai già quello che ti serve. Devo solo farti muovere.

Non guardare questo posto come un sito, guardalo come un aiuto. Da qui io porto il piccolo freelance verso il suo successo: il suo, quello che desidera di più. Da qui io voglio conoscere e scoprire i nuovi talenti e spingerli verso il mondo del business, quello vero.

Un talent scout dei social, puoi chiamarmi così.

Mi confronto e mi metto in gioco senza riserve e lascio a te il modo per comunicare con me.

Vuoi scrivermi? Fallo.

Vuoi criticarmi? Fallo.

Vuoi leggermi e basta? Fallo.

Le tue azioni le guidi solo tu.

Confrontiamoci, discutiamo su ciò che vuoi e insegnami i tuoi segreti, come io ti insegnerò i miei. Due mani possono fare molto di più di una sola.

Sono qui per imparare da te; sono qui per accompagnarti verso i tuoi obiettivi. Ma solo se sei convinto di muoverti insieme a me.

Partiamo?

Io ti aspetto e intanto ti parlo del mio lavoro , tu puoi parlare con me quando vuoi e ti passo subito il primo segreto del successo, la base di tutto, la cosa piú importante:

Se vuoi essere qualcuno….

Offline

Cosa faccio nel mondo reale?
Ho due percorsi ben distinti:
La Negoziazione e l’Eliminazione del Turn Over patologico.

Negoziazione:
La negoziazione è uno degli anelli della catena più deboli nelle organizzazioni commerciali.

Quando si ha un ottimo prodotto, un ottimo marketing e un’ottimo sistema di distribuzione, l’ultimo passaggio, la negoziazione con il cliente, è ciò che può rovinare tutti gli investimenti fatti negli altri settori.

Altrettanto quando la negoziazione si ha con i fornitori o nelle acquisizioni e accordi industriali tra più soggetti.

Il nostro intervento in questo caso può avvenire tanto nella formazione delle reti di vendita, quanto soprattutto nel consentire ai dirigenti di condurre le trattative interne (con i sindacati, con i quadri e i manager..) ed esterne (acquisizioni, joint venture, acquisti da fornitori…) ottenendo le migliori condizioni possibili per tutti i soggetti coinvolti.

Turn Over

Il turn over può essere diviso in fisiologico e patologico.
Il turn over fisiologico è dato da pensionamenti o abbandoni per cause di forza maggiore, e si attesta intorno al 2%.

Il turn over patologico invece è dato da quelle figure (solitamente di livello medio e alto) che decidono di abbandonare l’azienda per un’offerta migliore della concorrenza o per creare un’attività in proprio, spesso nello stesso settore. In questo caso si ha un’incidenza sulla forza lavoro intorno dal 20% nei mercati occidentali (al 40/50% nel Bric) arrivando così ad incidere pesantemente sui bilanci aziendali.

Il nostro lavoro consiste nell’ottimizzazione delle risorse umane all’interno di organizzazioni commerciali e non commerciali. Gli interventi sono volti ad eliminare quasi totalmente il turnover, che da solo costa alle aziende cifre spropositate, basti considerare che la sostituzione di un operaio arriva a costare il doppio dello stipendio percepito dallo stesso nei due anni successivi la sua sostituzione.
Tali cifre aumentano esponenzialmente salendo nella scala gerarchica fino ad arrivare a circa il 400 % quando si raggiungono i livelli dirigenziali.

Si calcola che un turnover intorno al 15% eroda circa il 30% del fatturato

L’eliminazione di tale fenomeno avviene trasformando l’ambiente di lavoro in modo tale da attrarre e trattenere i soggetti migliori: rendere l’azienda un luogo gratificante ,aiuta non solo a raggiungere tale scopo, ma predispone anche le persone a dare il meglio di sé nello svolgere i compiti loro assegnati.

Ogni azienda ed ogni organizzazione funziona e genera risultati positivi quando tutte le persone coinvolte sono la miglior versione possibile di sé stesse. Questo approccio, oltre a consentire i suddetti risparmi, elimina totalmente la necessità di costosi incentivi e premi in danaro che si sono rivelati nel tempo poco efficaci se non per periodi limitatissimi.

Un aumento dell’attenzione, della produttività e dell’attaccamento all’azienda da parte di ogni suo singolo lavoratore ad ogni livello gerarchico, libera energie, opportunità e non ultimo grandi risorse finanziarie prima impiegate in modo poco produttivo e poco utile.

Tutto ciò comporta una diminuzione drastica e immediata (nell’arco di pochi mesi, solitamente 6) dei costi improduttivi ed un aumento dei profitti entro 12/18 mesi, calcolabile mediamente intorno al 15% del fatturato.

L’ottimizzazione delle risorse umane ed i tempi di intervento sono estremamente ridotti: per un’azienda con un migliaio di dipendenti sono in genere sufficienti 2 mesi di lavoro. Gli interventi seguono una precisa procedura: dopo una prima valutazione con i vertici dell’organizzazione e sulla base degli obiettivi aziendali, inizio il lavoro partendo dai livelli più bassi nella scala gerarchica e risalendo gradualmente fino alla dirigenza.

Ciò consente di arrivare ai ruoli decisionali con le soluzioni già pronte per ogni reparto, di eliminare ogni eventuale frizione interna ed esterna, e senza interferire con il normale svolgimento delle attività.

Una pubblicità di forte impatto e totalmente gratuita.

Un ulteriore risultato che ha un forte impatto sui profitti è l’immagine che l’organizzazione ottiene all’esterno: avere ogni dipendente che coglie ogni occasione di parlare bene del proprio luogo di lavoro, genera un passaparola positivo con una notevole ricaduta sui risultati. Una pubblicità di forte impatto e totalmente gratuita.

Non ultimo vengono praticamente azzerate le dispute sindacali di qualunque genere e portata.

Scrivimi